A cosa serve il ricorso?
In relazione alla mancata ammissione di numerosi aspiranti dirigenti scolastici alle prove orali del Concorso DS 2018, lo Studio Legale Marone, avendone ravvisato gli estremi, ha avviato le adesioni per il ricorso giurisdizionale da presentare innanzi al Presidente della Repubblica avverso l’illegittima esclusione.
Il TAR Lazio, infatti, in accoglimento dei ricorsi presentati dallo Studio Legale Marone, ha già riconosciuto l’illegittimità delle operazioni di correzione da parte delle Commissioni di esame, e, pertanto, la proposizione del presente ricorso innanzi al Presidente della Repubblica, Le consentirebbe di beneficiare della sanatoria del Concorso, sulla quale, secondo fonti di stampa, è in corso la valutazione da parte del Ministero.
D’altronde, la procedura utilizzata dal Ministero per lo svolgimento della prova scritta, presenta degli evidenti elementi di criticità che minano la legittimità della procedura, come riconosciuto dal TAR Lazio, e, quindi, della valutazione assunta dalle diverse sottocommissioni.
Preme evidenziare, per chiarezza, che i tempi dei decisione del Presidente della Repubblica non sono brevi, ma, con la proposizione del presente ricorso Lei avrà un ricorso pendente e, qualora, come si ritiene, il Ministero dovesse prevedere una procedura a sanatoria per i ricorrenti (così come già accaduto per il Concorso DS 2011 di alcune regioni), Lei potrebbe parteciparvi in forza del ricorso pendente innanzi al Capo dello Stato.
Quanto costa il ricorso?
Il costo del ricorso è pari ad euro 600,00 per gli iscritti all’Associazione TuCittadino senza ulteriori oneri, e può essere corrisposto a mezzo Bonifico Bancario.
Chiedi una consulenza personalizzata a TuCittadino. Per maggiori informazioni è possibile scrivere un’e-mail all’indirizzo info@tucittadino.net o ancora contattare ai numeri 081 0401466 – 3207829371.