Ecco le principali novità in attesa del contratto definitivo;
- la validità del contratto sarà triennale come previsto dal CCNL 16/18, ma sarà possibile presentare annualmente la domanda; ci sarà un’unica data di pubblicazione per tutti movimenti di tutti gli ordini e gradi di scuola;
- verrà ripristinata la titolarità su scuola per tutti i docenti, anche per gli incaricati triennali da ambito;
- eliminata la preferenza su ambito, ripristinate le preferenze puntuali su scuola e quelle sintetiche su distretti, comuni e province e, quindi, riattivate le vecchie tre fasi (comunale, provinciale e interprovinciale);
- ogni docente potrà indicare fino a 15 preferenze, esprimendo fino ad un massimo di 15 scuole oppure 15 comuni o distretti sub-comunali o, ancora, fino a un massimo di 15 province;
- come previsto dal CCNL 16/18 il docente che ottiene la titolarità su istituzione scolastica a seguito di domanda volontaria, avendo espresso una richiesta puntuale di scuola, non potrà presentare domanda di mobilità per il triennio successivo. Non potrà, altresì, “spostarsi” per i successivi tre anni anche il docente che, nel corso dei movimenti della I fase ( comunale), avrà ottenuto la titolarità su un’ istituzione scolastica attraverso l’espressione del codice di distretto sub-comunale;
- aliquote: l’intesa prevede che per le immissioni in ruolo autorizzate per ciascun anno scolastico del triennio 2019/20-2021/22 verrà accantonato il 50% delle disponibilità determinate al termine dei trasferimenti provinciali, l’altro 50%, (l’anno scorso era il 40%) sarà ripartito nel modo seguente:
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- * a.s. 2019/20 il 40% delle disponibilità è destinato alla mobilità territoriale interprovinciale e il 10% alla mobilità professionale;
- * a.s. 2020/21 il 30% delle disponibilità è destinato alla mobilità territoriale interprovinciale e il 20% alla mobilità professionale;
- * a.s. 2021/22 il 25% delle disponibilità è destinato alla mobilità territoriale interprovinciale e il 25% alla mobilità professionale. Si favoriranno così, in prima applicazione, i trasferimenti interprovinciali dando una risposta concreta alle esigenze dei tanti docenti che, a causa della legge 107/15, attendono ancora di potersi ricongiungere alle famiglie, dopo essere stati costretti a lavorare, a causa dell’algoritmo, a centinaia di chilometri da casa;
- * è stata prevista la stabilizzazione dei docenti utilizzati nei licei musicali: verrà salvaguardato il principio della continuità didattica e dell’anzianità di servizio, in qualità di docenti utilizzati. Il 50% delle disponibilità sarà destinato alla mobilità professionale (passaggi di cattedra e di ruolo), mentre il restante 50% andrà alle immissioni in ruolo. Le domande saranno presentate in formato cartaceo. Per il personale ATA e stato previsto che: – gli ATA ex CO.CO.CO avranno la titolarità nella scuola con la quale hanno stipulato il contratto individuale e parteciperanno alla mobilità solo a partire dal prossimo anno scolastico; – il personale ATA transitato da altri comparti potrà anch’esso partecipare alla mobilità, sempre a partire dal prossimo anno scolastico.
Fonte: Sito Orizzonte Scuola