Ma vediamo quali sono le novità che grazie ad alcuni emendamenti sono state introdotte nel Decreto Scuola.
Anzitutto è passato un emendamento con il quale si riaprirà la III fascia e saranno possibili i nuovi inserimenti. Si stima che la riapertura avverrà contestualmente agli aggiornamenti per il triennio 2020/2021 – 2022/2023, previsti per giugno 2020.
L’emendamento stabilisce che in seno a questi aggiornamenti che riguarderanno i docenti già iscritti, potranno avvenire i nuovi inserimenti: tutti coloro che risulteranno in possesso dei requisiti potranno dunque iscriversi in III fascia. Vediamo quindi quali sono questi requisiti.
I requisiti d’accesso alla III fascia sono individuati dall’articolo 5, commi 1 e 2 del d. lgs 59/2017. Per quanto riguarda gli insegnanti saranno richiesti:
- il possesso di una laurea magistrale, specialistica o vecchio ordinamento che dia accesso ad almeno una classe di concorso
- il possesso nel piano di studi di tutti i corsi necessari al pieno ottenimento delle classi di concorso a cui la laurea dà diritto
- il possesso della certificazione dei 24 CFU in discipline Antropo Psico-Pedagogiche e delle Metodologie Didattiche
Gli ITP già inseriti in III fascia non necessiteranno di questi requisiti e potranno aggiornare il loro punteggio.
Le novità non riguardano solo la riapertura della III fascia, ma anche il Concorso Straordinario, ossia il concorso riservato ai docenti con alle spalle degli anni di servizio. Mentre per i docenti senza servizio verrà bandito il Concorso Ordinario, che non ha subito modifiche.
Rimangono requisiti d’acceso per il Concorso Ordinario:
- laurea magistrale, specialistica o vecchio ordinamento che dia accesso ad almeno una classe di concorso
- il piano di studi con tutti gli esami previsti per l’ottenimento della classe di concorso
- i 24 CFU
I docenti ITP parteciperanno con il solo Diploma.
Per quanto riguarda il Concorso Straordinario, riservato ai docenti con servizio, saranno richiesti i seguenti requisiti:
- Titolo valido per accesso alle Classi di Concorso (Laurea magistrale, specialistica o vecchio ordinamento, oppure Diploma ITP)
- 3 annualità di servizio maturate tra l’anno scolastico 2008/2009 e 2019/2020
- 1 annualità di servizio maturata sulla specifica classe di concorso.
Al fine del conteggio delle annualità, potranno essere prese in considerazione anche le annualità di servizio prestate sul Sostegno anche senza il possesso della Specializzazione.
Potranno partecipare al Concorso Straordinario, ma ai soli fini dell’ottenimento dell’abilitazione anche i docenti di scuola paritaria, o i docenti in possesso di servizio misto (ad esempio 2 anni di servizio in scuola paritaria e 1 anno nella pubblica).
Rimangono per lo più invariate le prove previste dal Concorso Straordinario. La prima prova sarà una prova computer based a risposta multipla, successivamente verrà stabilita una graduatoria di vincitori e idonei non vincitori che continueranno la procedura.
Dopo l’immissione in ruolo dei vincitori, idonei e vincitori, qualora non fossero in possesso dei 24 CFU dovranno conseguirli entro l’anno per poter accedere alla prova finale della procedura concorsuale. Lo Stato si farà carico solo dei costi dei 24 CFU per i vincitori.
Questa prova finale sarà una prova orale, volta a valutare la capacità del docente di condurre una lezione. Un emendamento che è stato approvato ha modificato la commissione per tale prova. Infatti, il docente sarà giudicato da una commissione composta da due commissari esterni di cui almeno un dirigente scolastico.
I docenti vincitori che supereranno questa prova confermeranno il ruolo e otterranno l’abilitazione, mentre i docenti idonei non vincitori otterranno esclusivamente l’abilitazione.
Come si può vedere dagli ultimi aggiornamenti legislativi i 24 CFU sono diventati requisiti pressoché indispensabili per chiunque volesse intraprendere la carriera dell’insegnamento. Sono necessari per inserirsi in graduatoria, sono necessari per partecipare alle procedure concorsuali ecc.