Il Governo è al lavoro su una riforma importante per i bonus edilizi 2025, con un focus sul risparmio energetico e sull’estensione delle agevolazioni fiscali anche ai contribuenti con redditi bassi. Secondo le anticipazioni, il nuovo Bonus Casa 2025 includerà incentivi per interventi di efficientamento energetico come cappotti termici, infissi, pompe di calore e riscaldamento a pavimento. L’obiettivo è quello di ridurre le emissioni e i consumi energetici in linea con la direttiva europea sulle Case Green, che impone una riduzione del 16% dei consumi energetici entro il 2030 e del 22% entro il 2035.
Una delle novità più significative riguarda l’estensione dei bonus edilizi anche ai contribuenti incapienti, ossia coloro che hanno redditi troppo bassi per beneficiare delle attuali detrazioni fiscali IRPEF. Invece del credito d’imposta, questi soggetti potranno ricevere contributi a fondo perduto, una misura pensata per permettere anche ai meno abbienti di realizzare interventi di ristrutturazione edilizia.
Uno dei bonus che potrebbe subire modifiche è quello per gli infissi. Attualmente, le famiglie possono beneficiare di un credito d’imposta che varia tra il 50% e il 65% a seconda che si utilizzi l’Ecobonus o il Bonus Mobili. In futuro, potrebbe essere unificato per semplificare il sistema di agevolazioni.
Secondo il Piano nazionale integrato energia e clima (Pniec), le abitazioni rappresentano il 44% dei consumi energetici finali e sono responsabili di circa il 26% delle emissioni inquinanti. Con la riforma del Bonus Casa 2025, gli incentivi fiscali saranno allineati agli obiettivi del Pniec, promuovendo interventi volti a ridurre il consumo energetico e a migliorare l’efficienza degli edifici residenziali. Dal 2025, i bonus casa potrebbero essere suddivisi in due strumenti: Detrazioni fiscali per i contribuenti capienti. Contributi a fondo perduto per i contribuenti incapienti, ossia con redditi bassi.
Le aliquote dei bonus edilizi potrebbero subire un incremento, con un’attenzione particolare alle fasce di contribuenti più deboli. Questo potrebbe significare una maggiorazione delle detrazioni per coloro che rientrano nei parametri di reddito più bassi. Con il Bonus Casa 2025, il Governo mira a incentivare l’efficientamento energetico degli edifici residenziali, potenziando l’Ecobonus e introducendo nuovi strumenti per i cittadini a basso reddito.
Grazie alle detrazioni fiscali e ai contributi a fondo perduto, sarà più facile per tutti accedere agli incentivi per la ristrutturazione delle abitazioni, in linea con le direttive europee sul risparmio energetico e la sostenibilità ambientale.
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