Con la Legge di Bilancio 2024, è stato confermato un aumento delle pensioni INPS a dicembre 2024 per compensare l’inflazione registrata nel 2023.
Questo incremento, pari al 5,4%, si aggiungerà a eventuali riduzioni fiscali legate al nuovo cuneo fiscale. Per calcolare l’importo della pensione di dicembre 2024, occorre considerare sia questo adeguamento che le nuove aliquote IRPEF. Gli scaglioni aggiornati sono i seguenti: per redditi fino a 15.000 euro, l’aliquota IRPEF resta al 23%; per redditi tra 15.001 e 28.000 euro, l’aliquota si riduce dal 25% al 23%; per redditi tra 28.001 e 50.000 euro resta al 35%; per redditi oltre i 50.000 euro, rimane al 43%.
L’aumento dell’assegno pensionistico di dicembre punta a proteggere il potere d’acquisto dei pensionati, rispondendo sia all’inflazione sia alla riforma fiscale, che offre vantaggi sui redditi medi.
Inoltre, l’adeguamento delle pensioni è stato pensato per supportare soprattutto i pensionati con redditi più bassi, che beneficeranno maggiormente della combinazione tra aumento percentuale e riduzione delle aliquote IRPEF. Il 5,4% di incremento, infatti, si traduce in un aumento significativo che aiuterà a mitigare l’impatto dei rincari dei beni di consumo e dei servizi.
Per i pensionati che rientrano negli scaglioni intermedi (tra 15.000 e 28.000 euro), l’aliquota IRPEF ridotta rappresenta una boccata d’aria in più, poiché consente di conservare una parte maggiore della pensione netta. Questo adeguamento fiscale, insieme all’aumento dell’assegno, contribuirà a migliorare la situazione economica di molti pensionati italiani.
Infine, l’intervento sugli scaglioni IRPEF si inserisce in un quadro di riforma fiscale più ampio, che mira a rendere il sistema tributario più equo, riducendo il carico fiscale sulle fasce di reddito medio-basse. Questo approccio avrà un impatto positivo anche sulle pensioni future, che continueranno a beneficiare di un sistema di adeguamenti più favorevole per i pensionati italiani.
