Per l’adunanza Plenaria del Consiglio di Stato i docenti con diploma magistrale non possono essere inseriti nelle graduatorie ad esaurimento.
E’ l’esito infatti reso noto dai giudici di Palazzo Spada che era nuovamente intervenuto il 20 febbraio per ridiscutere la vicenda.
I giudici, dopo poco più di un anno, hanno confermato l’indicazione della sentenza del dicembre 2017.
“Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Adunanza Plenaria), definitivamente pronunciando sull’appello, come in epigrafe proposto, enuncia i principi di diritto di cui in motivazione e accoglie l’appello; per l’effetto, in riforma della sentenza appellata, respinge il ricorso proposto in primo grado”, si legge sulla sentenza resa nota dal legale Dino Caudullo.
La sentenza è arrivata ben prima del previsto: infatti, è stata resa pubblica prima di quanto prospettato in precedenza.
Adesso le speranze dei ricorrenti si riversano verso la Cassazione, che dovrà esprimere il proprio parere sull’argomento diplomati magistrale in Gae entro il 20 marzo.
Ma non solo: il prossimo 7 maggio la Corte costituzionale si pronuncerà sul concorso riservato agli abilitati della scuola secondaria svolto nel 2018, sui cui pendono dubbi di incostituzionalità. Se la pronuncia dovesse confermare tali dubbi, sarà automatico pensare di estendere illegittimità anche per il concorso straordinario infanzia e primaria, procedura riservata proposta dal Governo proprio per risolvere la questione diplomati magistrale.
Fonte: Sito Orizzonte Scuola