A cosa serve il ricorso?
In relazione alla nota pubblicata dal MIUR, che si allega, con cui vengono sostanzialmente rigettate tutte le richieste di riconoscimento del titolo di abilitazione all’insegnamento (anche sul sostegno) conseguite presso Atenei in Romania, lo Studio Legale Marone ha avviato le adesioni al ricorso innanzi al TAR Lazio, al fine di ottenere l’annullamento della suindicata direttiva, e, quindi, l’accettazione dell’istanza di riconoscimento da Lei avanzata.
Al riguardo, preme evidenziare che ad avviso dell’avv. Marone, quanto disposto dal Ministero contiene evidenti e rilevanti contraddizioni, e non tiene in alcun conto delle recenti pronunce giurisprudenziali, né della recente documentazione pervenuta anche al MIUR. Inoltre, così come espressamente indicato, il provvedimento costituisce esplicito diniego della Sua istanza di riconoscimento del titolo rumeno, seppur non in forma individuale, e, quindi, il ricorso sarà rivolto avverso la nota ministeriale, ed al provvedimento di rigetto in essa disposto.
Pertanto, si rende necessario proporre tempestivo ricorso avverso l’allegato provvedimento, anche al fine di tutelare la Sua partecipazione al Concorso docenti 2018 – FIT, considerato che, allo stato attuale, il MIUR potrà depennare gli abilitati in Romania dalle graduatorie di merito, e revocare l’immissione in ruolo se in turno di nomina.
Quali sono i requisiti?
Possono aderire al presente ricorso, tutti i docenti che abbiano conseguito abilitazione all’estero in attesa di riconoscimento in Romania.
Quanto costa il ricorso?
Il costo del ricorso è pari ad euro 350,00 per gli iscritti all’Associazione TuCittadino senza ulteriori oneri, e può essere corrisposto a mezzo Bonifico Bancario.