Dal 1° gennaio 2019 gli assegni previdenziali e assistenziali beneficeranno della perequazione, ossia dell’adeguamento dell’importo con la variazione dell’inflazione.
Nella circolare n. 122 del 27 dicembre 2018 pubblicata dall’Inps vengono spiegati criteri e modalità applicative della rivalutazione e l’impostazione dei relativi pagamenti
L’INPS comunica che l’indice perequazione automatica alle pensioni definitivo per l’anno 2019 è pari a 1,1% che porterà il trattamento minimo dagli attuali 507,42€ a 513,01€ .
È importante sottolineare però che non tutte le pensioni saranno aumentate dell’1,1%; con la Legge di Bilancio 2019, infatti, è stato stabilito che beneficeranno della rivalutazione al tasso pieno solamente gli assegni previdenziali con importo non superiore a tre volte il trattamento minimo.
Cos’è la rivalutazione e perché è importante?
Si tratta di uno strumento con cui gli importi delle prestazioni sociali vengono adeguati all’aumento del costo della vita rilevato dall’ISTAT. Questo processo è conosciuto anche con il nome di perequazione.
Le prestazioni sociali che giovano di questo adeguamento sono tutte quelle erogate dalla previdenza pubblica, quindi non solo le pensioni dirette (pensione di vecchiaia e di anzianità) ma anche quelle indirette (superstiti).
Inoltre è bene sottolineare che la rivalutazione riguarda anche quei trattamenti previdenziali che hanno beneficiato dell’integrazione al minimo sulla pensione.
Come cambia la rivalutazione delle pensioni dal 2019
Dal 1° gennaio 2019 entra in vigore il meccanismo della rivalutazione delle pensioni come descritto dalla Legge di Bilancio in esame in Parlamento. Nel dettaglio, qui si legge che la perequazione sarà piena (quindi al +1,1% per il 2019) solamente per gli assegni con importo non superiore a 3 volte il trattamento minimo che, come vi abbiamo anticipato, nel 2019 è pari a 513,01€. Quindi, solamente per gli assegni di importo annuo non superiore a 1.539,03€.
Dal 1° gennaio 2019:
Fasce trattamenti complessivi
Fino a 3 volte il TM |
% indice perequazione da attribuire
100 |
Aumento del
1,100 % |
Fasce trattamenti complessivi
Oltre 3 e fino a 5 volte il TM |
% indice perequazione da attribuire
90 |
Aumento del
0,990 % |
Fasce trattamenti complessivi
Oltre 5 volte il TM |
% indice perequazione da attribuire
75 |
Aumento del
0,825 % |
In merito alla percentuale di rivalutazione applicata, l’istituto precisa che “alle pensioni pagate a gennaio non è stato possibile applicare la normativa sul sistema di rivalutazione delle pensioni introdotto dalla Legge di Stabilità 2019 A tal proposito l’INPS specifica che verrà emessa una seconda circolare, dove verranno illustrate le modifiche apportate dalla pubblicazione della nuova Legge di Bilancio 2019 e le relative modalità di applicazione.
Chiedi una consulenza personalizzata a TuCittadino. Per maggiori informazioni è possibile scrivere un’e-mail all’indirizzo info@tucittadino.net o ancora contattare ai numeri 081 0401466 – 3207829371.