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Uscita in anticipo per le lavoratrici con 58 anni. “Opzione Donna” è stata prorogata.

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In base alle disposizioni della Legge di Bilancio 2019 l’opzione Donna è stata prorogata.

L’opzione donna è una possibilità per le lavoratrici di pubblico e privato di andare in  pensione anticipata  a patto di accettare un assegno calcolato interamente su sistema contributivo.

È un’opzione introdotta dalla Legge Maroni n° 243/04, ripresa successivamente con la Riforma Pensioni  Fornero del 2011 e prorogata dalla Legge di Bilancio 2017 prima e da quella 2019 poi.

Avvalendosi di questa opportunità le donne possono oggi andare in pensione a 58 anni (59 se autonome) se hanno raggiunto i 35 anni di contributi al 31/12/2018.

Possono aderire tutte le lavoratrici iscritte all’assicurazione generale obbligatoria, a fondi sostitutivi o esclusivi che siano in possesso di contributi alla data del 31 Dicembre 1995. 

Non possono invece esercitare questa opzione coloro che sono iscritte alla gestione separata o che, per qualsiasi motivo, vogliano utilizzare i contributi maturati in tale gestione per raggiungere il requisito contributivo.

L’assegno viene interamente calcolato con il metodo contributivo e decorrenza posticipata di 12 mesi e 18 per le autonome e le miste. C’è il reale rischio del taglio dell’assegno fino al 40% per chi ha maturato contributi calcolati con il metodo retributivo e misto.

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